Animato da questa convinzione ho cercato di dare il mio contributo all’insegnamento del canto nella scuola primaria di Resia, nell’ora settimanale, riservata alla cultura resiana, del piano dell’offerta formativa. I bambini resiani sono degli alunni veramente interessati all’educazione musicale e con tutte le classi, con progettazioni differenziate, è stato possibile affrontare un percorso che ha permesso di scoprire i canti resiani, di aver notizia delle tecniche di alcuni suonatori locali e di conoscere i nominativi di alcuni studiosi, che si sono occupati della nostra cultura.
Grazie all’intervento di molti attori, alla collaborazione degli insegnanti e dei genitori, è stato possibile realizzare progetti che hanno dato lustro alla nostra realtà scolastica. Infatti gli alunni non si sono limitati a cantare, ma hanno fatto ricerche e composto poesie che, affidate a validissimi musicisti, sono divenute materiale per nuovi canti in resiano e hanno consentito al coro Monte Canin di realizzare due bei libri di poesie, ”Urate” e “Lipë möj dët” . Forse attraverso queste elementari strategie e, a patto che i fanciulli si sentano liberi di esprimersi a modo loro, sarà garantita la sopravvivenza della cultura resiana.
Quando il sipario si apre, le luci di scena ti abbagliano e non riesci più a capire se la platea è vuota oppure se è stracolma di persone allora, anche se fino a quel momento hai dimostrato una certa sicurezza, le gambe cominciano a diventare molli e la spavalderia lascia il posto a un leggero tremore. Questo succede anche a chi calca le scene da molti anni, nonostante l’esperienza maturata e la professionalità acquisita. E queste sono state le sensazioni provate da alcuni ragazzi delle scuole di Resia durante la manifestazione, sostenuta il giorno 30 maggio scorso, nel grande teatro Ristori di Cividale, nell’ambito dell’annuale Mittel teatro.
Accompagnati dagli insegnanti, Sandra, Giovannino e Sergio, una ventina di ragazzi si sono esibiti in uno spettacolo di canti, suonate e danze, polarizzando, così, l’attenzione e l’interesse del pubblico in sala. Si è trattato della degna conclusione del lavoro musicale svolto nel corso dell’anno scolastico e la bravura degli alunni resiani è stata molto apprezzata. Prima della manifestazione, durante le prove e nell’attesa del proprio turno, si è instaurata una piccola, sana, competizione, foriera di nuove amicizie, fra le sei scuole in rete partecipanti al progetto Sentieri, provenienti da varie località della provincia. In quella occasione ogni istituto ha presentato il proprio progetto e alcuni di questi, molto ammirati, potrebbero fungere da stimolo per nuove, future, sempre più impegnate partecipazioni. I nostri ragazzi hanno gradito anche la breve visita alla cittadina, che ha dato il nome al Friuli, e la sosta sulle sponde del fiume Natisone, dove il pranzo al sacco, preparato dalle mamme, è risultato ancora più appetitoso.
Inoltre ed è quello che più conta, tutti sono tornati a casa con la volontà di ripetere la bella esperienza vissuta.
Sergio