Caro Kynese, leggo con piacere quanto lei comunica circa la ripresa della sua attività di pubbliche relazioni per Resia e mi congratulo con lei. Particolarmente interessante trovo la sua iniziativa di tradurre i Vangeli. Da quello che ho capito il lavoro è stato di già completato e allorché sara libro desidero poterlo sapere perché ne acquisterò copia e me ne occuperò. Altro aspetto interessante ho trovato nella comunicazione della laurea di una sua concittadina che ha discusso la propria tesi su argomenti di carattere popolare riguardanti le tradizioni resiane. Insomma, dalla "lontana" Sicilia desidero che lei riceva il mio entusiastico segno di solidarietà culturale e umana. Sul prossimo numero di Lunarionuovo nell'inserto Gazzetta Ufficiale Dialetti darò notizia di quanto la sua e-mail mi ha consentito di apprendere. Inoltre, se ha occasione di comunicare con la dottoressa che si è laureata con una ricerca sulle danze e altri particolari di tradizioni resiane, le sarei grato se le comunicasse il mio interesse a mettermi in contatto con lei per chiedere se ritiene di poter scrivere un saggio riassuntivo della sua ricerca, da pubblicare sulla rivista Lunarionuovo, appunto, un saggio che si aggiri sulle ventimila battute. Oppure se oltre tale misura, da pubblicare in due puntate. Spero di avere presto sue notizie in merito e le auguro il miglior proseguimento dei suoi meritorii lavori, che sono preziosi per la conservazione e la fortificazione delle tradizioni del suo territorio e servono di stimolo a quanti nei propri territori lavorano ispirati da principii uguali a i suoi. Cordialmente la saluto con un "a presto" M.G.
Le mie origini sono resiane purtroppo non parlo il resiano e me ne dispiace molto, sono veramente orgoglioso di avere queste origini e me ne vanto anche con gli amici di Carpi,che a volte ho portato a visitare la nostra splendida valle e che ne sono tornati entusiasti per la qualità di vita e per il panorama che offre la valle. Per mancanza di tempo è poco che visito il vostro sito,che ho trovato molto interessante, spero vivamente che oltre alle informazioni, interessantissime, che date, vogliate tenerci informati anche su quello che accade in valle visto che non sempre possiamo spostarci e venire a trovarvi. Grazie anticipatamente per quello che state facendo per la nostra valle e scusate se la considero anche un po' mia visto che ci vengo molto raramente. Grazie E.Q.
Mandi Sergio o lei i gjornâi e o cîr di seguî cemût che e va indevant la cuestion. Mi permet di fâti une osservazion, ancje se o sai che no tu sês tu che tu âs mandât lis letaris. La cuestion de bandiere slovene sul municipi, e coventarà ancje par scjaldâ lis animis, ma incusâ che chest al sarà conseguence de 482/99 mi semee no just. (mi riferìs ae letare jessude sul gazetin e firmade dal conseîr comunâl Carlo altomonte, in particolâr " Qualcuno penserà che si è toccato il fondo: neanche per idea! La prossima mossa? Sempre in ottemperanza alle "benedette" leggi n° 482, n° 38 e l'imminente n° 205 (negli ambienti politici è data già per scontata) sventolerà sul municipio anche la bandiera slovena che sancirà che Resia è Slovena." Come che al à dit ancje Renzo, o vês di jessi propositîf e positîf... cheste storie de bandiere e je ridicule. scuse se mi permet, ma o pensi che al sedi fondamentâl che par puartâ indevant une posizion no si puedi dî robis dal gjenar: tu coris il pericul di pierdi credibilitât: tal dîs come se lu disès a un amì. C.R.
Ho sentito che la riunione è andata bene, sono molto contenta e mi congratulo con tutti voi. Mi hanno detto che sei stato di una chiarezza, competenza, ecc. ecc. esemplari. Ti ringrazio a nome di tutti i resiani qui a Lussemburgo. Inutile dire che mi auguro che tutto vada in porto - anzi sono sicura che tutto andrà per il meglio - Ci sentiremo piú in là - ti sono cosí riconoscente (anche a nome di tutti i resiani residenti qui nel Lussemburgo) per esserti preso questo grande e certamente non facile impegno - grazie di cuore). Alba
Ho letto con molto piacere l'articolo apparso sul quotidiano di Trieste "il Piccolo" - "La Val Resia chiede aiuto a Barroso" Mi presento:sono Fulvio Madotto e, per lungo tempo ho lavorato in Lombardia, come dirigente responsabile dell'Area Grafica di un Gruppo Multinazionale. Da poco sono ritornato a Trieste, mia città natale e mi sono sempre ripromesso, al mio arrivo di fare delle ricerche sulla terra dei miei avi. Ho prodotto un libro dal titolo "Fra storia e leggenda la Val Resia - Antonio Odorico Madotto Cikarin"che è in stampa in questi giorni. Per le ricerche ho affrontato il tema dell'omologazione del resiano allo sloveno e di questo ho scritto anche al nostro Presidente Napolitano. Sono contento di sapere che ci sia una Associazione che combatte per difendere la lingua resiana. F.M.